
Amore, quale vuoi usare?
Quando si è all’interno di una nuova relazione e finalmente si è pronti per avere un rapporto sessuale, che sia la prima volta o la centesima, ci sono parecchi quesiti che ci scorrono in testa: dove farlo, quando farlo, le/gli piacerà? Tutte domande lecite e opportune, ma tra queste dovrebbe esserci sempre la domanda più importante: che contraccettivo usiamo?
Con il termine contraccettivo si intende: la vasta gamma dei mezzi utilizzati, per impedire il verificarsi di una gravidanza indesiderata e/o di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile (MST).
una vasta scelta
Siamo in un epoca fortunata, la scelta del giusto metodo contraccettivo è davvero molto ampia: la selezione deve avere alle spalle una scelta ponderata, che deve prendere in considerazione: il proprio stato di salute, la propria situazione economica, lo stile di vita e il proprio quotidiano; che siamo in coppia oppure no. Solo in questo modo un metodo contraccettivo riuscirà ad essere davvero efficace! Per efficacia si intende la percentuale di donne che rimangono incinte, con l’utilizzo di uno dei metodi, durante il primo anno di utilizzo.
Bisogna inoltre aggiungere che nessun metodo contraccettivo offre una protezione totale da gravidanze indesiderate e da malattie sessualmente trasmissibili; un rischio c’è sempre e va sempre preso in considerazione.
Fatta questa doverosa premessa, vediamo insieme quali sono i metodo contraccettivi che abbiamo ad oggi a disposizione.
Possiamo scegliere tra i metodi naturali, quelli ormonali e quelli a barriera. C’è una quarta categoria ma che viene utilizzata solo quando gli altri metodi hanno fallito, ossia i metodi di emergenza.
Metodi Naturali

Fanno parte di questa categoria quei metodi che si basano sull’auto-osservazione, ossia capire il proprio ciclo mestruale, sapendo quindi quando si è più fertili.
Si basano sull’osservazione di alcuni indici (per esempio il muco cervicale o la temperatura interna) e delle loro variazioni che segnalano quando avviene l’ovulazione.
Sono metodi molto impegnativi, con molte regole e con una scarsa efficacia. Richiedono inoltre un’ottima conoscenza del proprio corpo, un ciclo regolare, un alimentazione sana ed equilibrata, insieme ad uno stile di vita regolare. Ogni minima variabile va calcolata e può cambiare il risultato atteso.
I metodi naturali sono: metodo Ogino-Knaus; misurazione della temperatura basale; metodo Billings; metodo sintotermico e Coito interrotto (vedi tabella1).
Medoti a base ormonale

I contraccettivi ormonali agiscono impedendo l’ovulazione o impedendo che gli spermatozoi possano risalire lungo il canale cervicale dell’utero e che possano raggiungere l’ovocita.
Sono tra i metodi più sicuri e con i migliori risultati. Per molte donne la pillola è l scelta primaria; dopotutto grazie alla pillola contraccettiva la sessualità femminile è stata liberata e presa finalmente in considerazione dopo lungo tempo.
I metodi ormonali sono: la pillola; la mini-pillola; il cerotto; l’anello vaginale; iniezione di progestinico; spirale ormonale IUD; impianto sotto cutaneo (vedi tabella1).
Metodi a barriera

I metodi contraccettivi barriera sono dispositivi che impediscono la gravidanza negando il contatto diretto tra spermatozoo e ovulo. Allo stesso tempo proteggono entrambi i partner dalle malattie sessualmente trasmesse.
Tra i più conosciuti e utilizzati a livello mondiale ci sono i preservativi maschili; al momento il preservativo maschile e quello femminile, sono gli unici a dare una reale ed efficacia e protezione contro le MST.
I metodi a barriera sono: preservativo maschile; preservativo femminile; diaframma; cappuccio cervicale; spugnette vaginali (vedi tabella1).
Metodi di emergenza

La contraccezione di emergenza (CE) avviene in nostro soccorso quando uno dei metodi scelti ha fallito o non è stato utilizzato adeguatamente.
Il termine “emergenza” sottolinea che questa forma di contraccezione deve rappresentare una misura occasionale e non può diventare la regola!
I metodi di emergenza sono: la pillola del giorno dopo e il dispositivo intrauterino-IUD al rame (vedi tabella1)
Metodi definitivi
All’elenco bisogna aggiungere i metodi chirurgici e definitivi. Non vengono considerati dei veri e propri metodi contraccettivi in quanto la sterilizzazione tubarica per la donna e la vasectomia per l’uomo, ad oggi, non garantiscono la loro reversibilità.
Come capire se un metodo contraccettivo è sicuro?
Ogni metodo contraccettivo viene valutato in base ad un indice chiamato Indice di Pearl. Viene utilizzato per stimare statisticamente l’efficacia di un metodo contraccettivo, mostrando il numero di gravidanze indesiderate in un bacino annuo di cento donne esposte allo studio (es. cento donne in un anno, oppure dieci donne per dieci anni).
Minore è l’indice di Pearl maggiore è la sua efficacia.
Ogni metodo contraccettivo, inoltre, viene pubblicato con due valori distinti, ossia:
- l’indice di Pearl effettivo o uso tipico (TU – Typical Use) che tiene in considerazione la situazione reale (ovvero tiene conto dei più frequenti errori o dimenticanze e che diminuiscono l’efficacia ottimale).
- l’indice di Pearl metodico o uso perfetto (PU – Perfect Use), che esprime la sicurezza del metodo se utilizzato in modo metodico e pressoché perfetto.

Nei prossimi articoli approfondiremo i vari contraccettivi, grazie per aver letto fino a qui. Ti invito a iscriverti alla newsletter e a seguire LisaSaySex sui social per non perdere i prossimi post, baci e buoni orgasmi a tutti!